Programma 0
Ambiente, energia, rifiuti, acqua 5
Le famiglie padovane pagano in media 1.500 euro all'anno per gas/elettricità. Scelte oculate possono ridurre sostanzialmente questa spesa e a chi ha un basso reddito va garantito il consumo minimo di acqua, luce e gas. Bisogna agire per produrre meno rifiuti e con l'aumento del porta a porta, chiudere 2 linee dell'inceneritore. L'acqua a Padova deve essere bene comune non a rilevanza economica. Cominciamo a progettare Padova Smart City, città intelligente, partendo da due quartieri.
Agenda digitale 4
Internet è una risorsa primaria, a basso costo e con potenzialità enormi in ogni ambito della vita di ciascuno. Noi vogliamo renderla più efficace, più economica, più semplice, più accessibile a tutti. Ci impegneremo per offrire le conoscenze e gli strumenti a chi rischia di restarne escluso. Open Data anche a Padova. Agenda digitale per tagliare gli sprechi e i costi dell’Amministrazione.
Commercio e Turismo 5
Basta ai grandi Centri Commerciali artificiali a scapito dei Centri Commerciali Naturali in città che vanno invece sostenuti, ad esempio, con efficaci azioni di marketing, la “moneta complementare” e il marchio “Made in Padova”. Chiediamo il riconoscimento dell’Unesco per Prato della Valle e le Mura e puntiamo sulla vocazione culturale di Padova per sviluppare il turismo e il suo indotto, per recuperare spazi sottoutilizzati e magari ricavarne un introito. Lanciamo qualche idea nuova: ad esempio il turismo fluviale.
Cultura e università 6
Crediamo nella cultura bene comune e in una gestione condivisa delle politiche culturali cittadine con Università, enti e associazioni. Effettueremo un oculato censimento dei luoghi della cultura reali e potenziali, per renderli fruibili.
Promuoveremo un “Distretto dei creativi”, una “Consulta degli studenti”, iniziative culturali e occasioni di sviluppo affinché Padova diventi un esempio di città in transizione verso un nuovo modello di sviluppo. Punteremo soprattutto su musica, teatro e cinema.
Promuoveremo un “Distretto dei creativi”, una “Consulta degli studenti”, iniziative culturali e occasioni di sviluppo affinché Padova diventi un esempio di città in transizione verso un nuovo modello di sviluppo. Punteremo soprattutto su musica, teatro e cinema.
Economia, lavoro e imprese 6
Negli ultimi 3 anni, 20.000 padovani sono emigrati all’estero. Dobbiamo fermare questo declino con ogni mezzo. Creeremo posti di lavoro puntando sulle filiere economiche del futuro, attraverso un marchio "Made in Padova", un Fondo di investimento a "km zero" dei cittadini per l’economia del territorio, aprendo uno sportello per chi vuole tornare, aiutando con ex-manager volontari le aziende in difficoltà a riconvertirsi, sperimentando il tele-lavoro, avviando un distretto dell’Economia del Bene Comune.
Legalità, integrazione sociale e sicurezza 3
Sul fronte della legalità ci impegniamo a dare il buon esempio, migliorando con incisività la trasparenza della Cosa Pubblica per combattere la corruzione. La lotta all’evasione sarà prioritaria per portare introiti consistenti nelle casse comunali e per abbassare le tasse ai cittadini onesti.
Promuoveremo l’integrazione sociale come motore di crescita economica e culturale della nostra comunità e renderemo Padova più sicura, in primis con il coinvolgimento delle comunità straniere e con la lotta agli affitti e sub-affitti in nero che rendono chi delinque invisibile alle forze dell’ordine.
Promuoveremo l’integrazione sociale come motore di crescita economica e culturale della nostra comunità e renderemo Padova più sicura, in primis con il coinvolgimento delle comunità straniere e con la lotta agli affitti e sub-affitti in nero che rendono chi delinque invisibile alle forze dell’ordine.
Mobilità 6
I nostri obiettivi sono realizzare un sistema di mobilità pubblico o collettivo puntuale e conveniente che disincentivi l’uso del mezzo privato, puntando sul potenziamento del tram e su una nuova linea di autobus circolare; vogliamo ottimizzare il sistema dei parcheggi, ridurre il traffico privato e finanziare quello pubblico introducendo la ‘congestion charge’, incentivare la condivisione (carpooling, carsharing, bikesharing e taxi collettivi) e gli spostamenti a piedi-bici-autobus. Una migliore qualità dell’aria a Padova è una necessità non rinviabile.
Partecipazione, governance e bilancio 3
Crediamo fermamente nel valore etico ed economico della trasparenza, per la riduzione degli sprechi e della corruzione, e nella partecipazione dal basso dei cittadini alle scelte sulla città. Intendiamo garantire la partecipazione introducendo entro un anno nello Statuto Comunale nuove forme di cittadinanza attiva. In tempi di scarsità, condurremo una lotta agli sprechi punto per punto e introdurremo una serie di misure innovative sul bilancio sia dal lato delle entrate che da quello delle uscite.
Scuola 3
Renderemo le scuole luoghi aperti al servizio delle famiglie e delle associazioni anche di pomeriggio e di sera. Adotteremo la politica del "km zero" per le mense, con vantaggi sull’occupazione e sulla spesa per le famiglie. Procederemo agli interventi urgenti di edilizia scolastica, istituendo un nuovo fondo immobiliare pubblico/privato che anticipi i finanziamenti pubblici per gli interventi più urgenti.
Sociale e sanità 7
Valuteremo scrupolosamente gli interventi da inserire nel prossimo Piano di Zona della ULSS16 per rispondere ai nuovi bisogni generati dalla crisi, per fare di più con meno e opponendoci ad ogni ulteriore riduzione di spesa in questo settore. Promuoveremo le Case della Salute e del Benessere di quartiere. Porremo speciale attenzione alla sicurezza e salute della donna, dei disabili e di famiglie a basso reddito. Promuoveremo il Servizio Civile Comunale Volontario e i mercatini dell’usato di quartiere.
Sport e politiche giovanili 3
Redistribuiremo con oculatezza le risorse destinate alle attività sportive di ogni tipo e ne promuoveremo l’apprendimento precoce in ambito scolastico, assieme al CONI. Coinvolgeremo stabilmente i giovani nell’ individuazione delle politiche che li riguardano, responsabilizzandoli e accogliendone le proposte.
Territorio, agricoltura, urbanistica, edilizia, verde 7
Stop al consumo di territorio. Per dare nuove opportunità al comparto edile, in grave crisi, approveremo il Nuovo Regolamento Edilizio entro il 2015 recependo in anticipo la Direttiva Europea sugli edifici a energia 'quasi zero'. Saranno incentivate anche fiscalmente le ristrutturazioni energetiche degli edifici esistenti, e recuperati alla comunità gli spazi pubblici e privati non utilizzati. Promuoveremo il Parco Agro-paesaggistico metropolitano e gli orti urbani e didattici. Tutto questo ascoltando i cittadini prima di prendere delle decisioni e promuovendo la partecipazione tramite un Urban Center.