Accolta affettuosamente dalla comunità “green” di Padova, il 12 ottobre, nella grande sala di Fornace Carotta strapiena di gente, Vandana ha illustrato con lucida fermezza la sua agenda ecologica. Ha invitato tutti a partecipare in modo attivamente critico ad Expo 2015 (Milano), una tappa fondamentale del destino alimentare, e non solo, del pianeta. Ha ribadito la sua classica posizione sulla necessità di uno scambio libero di sementi, una politica Open Source di conoscenza condivisa contro la scienza Closed di Monsanto e affini che speculano sui brevetti OGM. Attaccata per questo dal New Yorker con un articolo “Semi di Dubbio”, ha risposto con “Semi di Verità”. Ha anticipato che uno dei cereali importanti nel futuro di una agricoltura sostenibile sarà il miglio per le sue grandi e molteplici proprietà nutritive. Una voce rassicurante nell'incerto scenario del nostro futuro agroalimentare.
El Tamiso
Ha organizzato l'evento ed ospitato Vandana Shiva la storica cooperativa agroalimentare di Padova, che compiva i suoi trent'anni.
Sul palco si sono succedute le animatrici di tre cooperative agricole biologiche che riescono a competere con successo con la grande distribuzione. Andrea Giubilato della Scuola Esperenziale di Agricoltura Biologica ha riaffermato con calore l'importanza politica, economica e culturale dell'agricoltura organica e dello scambio di sementi locali, citando, tra l'altro, l'esperienza positiva del riutilizzo di varietà autoctone di Radicchio Trevigiano, una pianta dalla lunga storia e dalle splendide caratteristiche nutritive ed organolettiche.
Infine, è stata illustrata la proposta del Gruppo di Acquisto Solidale Biorekk di concertare un prezzo equo tra produttori agricoli (biologici) e consumatori, come nel caso di "SiToMato, conserva di pomodori bio".
Comincia così a delinearsi un quadro di politica economica razionale e completo, basato su una agricoltura locale, biologica, multifunzionale, cooperativa. Un quadro che ha trovato spazio anche nel progetto e nel programma di Padova2020.