Doveva sorgere un nuovo centro commerciale, vicino al casello autostradale di Padova Est, a fianco del nuovo ponte Darwin. Invece, sia a causa delle intense e frequenti piogge, sia avendo scavato in profondità nelle falde acquifere, ora si trova un laghetto artificiale, poiché le barriere di ferro ai lati ed il fondo in cemento armato impediscono l'assorbimento dell'acqua piovana che continua ad alimentare l'invaso.
Si stima un livello di quasi 3 metri. Alcuni volatili hanno già preso residenza nel nuovo ecosistema!
La denuncia proviene da Massimo Camporese, presidente del comitato Anima Critica nato nel 2008 per la salvaguardia e la tutela dell’ambiente.
“Politiche urbanistiche sbagliate deturpano e feriscono inesorabilmente il territorio -afferma Camporese-, riteniamo che di fronte ad un vero e proprio disastro ecologico urbano evidenziato anche dal video e dalle fotografie sia giusto 'non arrendersi' di fronte all'ineluttabilità di simili scempi nel territorio.”
L’area in questione è stata intensamente urbanizzata negli scorsi anni con la costruzione del centro Ikea e relativo parcheggio multipiano, del nuovo anello di tangenziali, del grattacielo Net Center, del Ponte Darwin… opere che “assediano” le piccole aree rurali ancora rimaste.
Con il suo appello, il comitato Anima Critica intende riportare con forza all'opinione pubblica un problema "dormiente" da oltre un anno, frutto di un sistema di intendere ed attuare la politica urbanistica in città che continua a creare dissesto idrogeologico.
Secondo il comitato, "è necessario trovare urgentemente una soluzione eco-compatibile, considerando anche una possibile ri-naturalizzazione dell'Area, ad esempio ipotizzando in sito protetto e salvaguardato come SIC (Sito di interesse Comunitario). Chiediamo che le Istituzioni compiano uno sforzo di programmazione, coinvolgendo attraverso un tavolo di concertazione, la proprietà dell'area in questione e tutte le parti in causa, per riuscire a redigere un possibile piano di recupero utile al territorio per realizzare un progetto che possa divenire con il tempo un’area di bio-diversità protetta, una riserva naturale in una zona, come quella di San Lazzaro, deturpata e stravolta da una massiccia ed invasiva viabilità che ha irrimediabilmente cambiato il volto ad una terra dalle tradizioni agricole".
Un esempio di questo tipo ad esempio è stato realizzato nel contesto del Parco Colli Euganei, nel Lago Verde - Biotopo di San Daniele in una ex cava dove l'intera area è stata rinaturalizzata creando laghetti di pesca sportiva con ottimi risultati, con moltissimi turisti che visitano il luogo tutto l'anno.
Il comitato, chiede, dunque, a gran voce, che non cali il sipario su questa questione, perché non è possibile lasciarla marcire senza trovare una via di uscita.
Comitato ANIMA CRITICA