"Imbarazzante l’opuscolo di berlusconiana memoria con cui Ivo Rossi ha deciso di presentarsi agli elettori. Opuscolo che venne duramente criticato dallo stesso Pd quando a confezionarlo fu Silvio Berlusconi ed oggi è ancor più scandaloso per lo spreco di soldi e di carta, in un momento che imporrebbe, soprattutto alla politica, scelte di ben maggiore sobrietà". Non usa mezzi termini Francesco Fiore, candidato sindaco del Movimento Civico Padova2020, che aggiunge: "Sobrietà alla quale lo stesso Rossi fa riferimento nel proprio sito elettorale, quando scrive 'abbiamo deciso di mettere la sobrietà al primo posto anche nella campagna elettorale'. Mentre è sotto gli occhi di tutti l’invasione cittadina di manifesti elettorali del medesimo".
"Vorrei ricordare -aggiunge Fiore- che i poster di 6 metri x 3 hanno un costo per due settimane variabile dai 338 agli 862 euro cadauno (dati APS Advertising), quelli più piccoli variano intorno ai 60 euro cadauno, e ce ne sono ad ogni angolo”.
Francesco Fiore sottolinea poi la persistente indisponibilità di Rossi al confronto: “Io la campagna elettorale vorrei farla sulle proposte concrete, ma Ivo Rossi continua a sottrarsi ai confronti pubblici e manda ai dibattiti televisivi bravi giovani che, debitamente indottrinati, si immolano per la causa ma non possono certamente essere controparti efficaci".
Infine, il candidato sindaco lancia un appello agli altri candidati: "tutti espongano nel proprio sito, come abbiamo fatto noi sin dal principio (http://padova2020.it/chi-siamo/trasparenza.html) le proprie spese elettorali, che direttamente o indirettamente sono pur sempre i cittadini a pagare. Noi useremo solo gli spazi gratuiti messi a disposizione dal Comune nell’ultimo mese di campagna elettorale; tutte le nostre spese sono esposte nel sito. La trasparenza deve essere nei fatti, non negli slogan".