La tradizione dei mercati dell’usato e del baratto (‘i mercatini delle pulci’) sono consolidate in alcune città, basti pensare al mercato più famoso come quello di Porta Portese o quello di Porta Genova vicino ai Navigli a Milano. A Napoli è popolarissma la Fiera del baratto e perfino gli atelier milanesi aprono le porte agli ‘swap-party’, feste dove chi viene può scambiare con gli altri vestiti e altri oggetti di alta moda. Per non parlare delle decine di siti internet dedicati alla seconda mano e al baratto, da E-Bay in giù.
Vicino a Padova il più famoso e frequentato da tanti padovani è quello di Brugine. A Padova esiste il mercato di Prato della Valle una volta al mese ma riguarda soprattutto gli oggetti di antiquariato e da collezionismo ed esiste anche ‘Portello Cantastorie’ una volta al mese di sabato.
I mercatini dell’usato, dove è possibile per i cittadini anche operare lo scambio di oggetti, si stanno diffondendo velocemente in tutta Italia e hanno una duplice valenza. Sono un aiuto per i cittadini a basso reddito che non possono permettersi oggetti nuovi (ad esempio gli studenti fuori sede, o persone che momentaneamente hanno perso il lavoro, o famiglie a basso reddito), ma sostengono anche l’economia di relazione dei collezionisti e degli appassionati, essendo anche un’occasione per ‘fare comunità’ e di ripristino dei legami sociali.
Proposte:
Il Comune fa un bando per assegnare ad una o più associazioni l’organizzazione e la gestione di un mercatino dell’usato e dello scambio di oggetti in ogni quartiere di Padova. Idealmente ogni quartiere ha la sua associazione che organizza periodicamente l’evento.
Il Comune concede spazi pubblici adeguati, per esempio Piazza Azzurri d’Italia all’Arcella o presso Porta Portello, e promuove il progetto facendolo conoscere ai cittadini.
Le associazioni che gestiscono i mercatini si finanziano con gli introiti derivati dalla gestione dei mercatini stessi (una piccola quota che viene pagata da ogni espositore), coinvolgono il più possibile il quartiere per fare diventare le occasioni dei mercatini delle vere e proprie ‘Feste della Comunità’ e offrono nei mercatini spazi gratuiti ad altre associazioni che con l’occasione intendono sensibilizzare sulla cultura del riuso, del riutilizzo e della riparazione e recupero degli oggetti come modalità sane, sostenibili e a basso costo di ‘economia domestica’.
Riteniamo che Padova con la una massiccia presenza di studenti sia una città ideale per far partire una iniziativa di questo tipo destinata ad avere successo e a contribuire a riportare identità nei quartieri e ripristino delle relazioni sociali tra gli abitanti dello stesso quartiere.
In molte città sia in Italia e che in tutta Europa i mercatini dell’usato sono motivi di attrazione anche turistica (basti pensare a Camden Town a Londra o a Porta Portese a Roma).
I mercatini avranno anche spazi predisposti per assemblee di quartiere dove possono essere illustrate e discusse petizioni, raccolte firme, iniziative legate alla vita del quartiere e potranno essere invitati i rappresentanti politici e dell’amministrazione comunale per un confronto sui temi del momento legati al quartiere e alla città nel suo complesso.
Esempi:
Porta Portese: http://www.yelp.it/biz/mercato-di-porta-portese-roma
Mercatino di Brugine: http://www.mercatinobrugine.org/
I mercatini dell’usato di Milano: http://www.survivemilano.it/category/mercati/mercati-dellusato/