Portello: a dar voce ai residenti siamo rimasti solo noi.

Era stato un tema caldo in campagna elettorale, poi tutto è stato messo a tacere, ma i residenti di quest’ area storica della nostra Padova meritano di essere ascoltati.

Padova2020 ripropone (in coerenza con i nostri principi in tema di ambiente, viabilità, vivibilità, scelte partecipate) il tema dell’attuale situazione urbanistica al Portello, uno dei quartieri di maggior valore storico, che ospita la più bella porta monumentale della città, ancora oggi porta d’accesso, tramite l’approdo del Burchiello, per molti turisti.

“Già in campagna elettorale  - ricorda Nicola Rampazzo, portavoce di Padova2020 - avevamo prestato attenzione al quartiere ed incontrato i rappresentanti dei residenti toccando con mano come nel quartiere esista una grande maggioranza fondamentalmente favorevole alla pedonalizzazione della piazza, così pure come alcune voci dissenzienti. Padova2020 contesta con forza soprattutto le modalità decisionali di qualsiasi Amministrazione che in modo anacronistico, inadeguato ed inaccettabile adotti scelte che passano sopra alle comunità interessate senza averle in alcun modo coinvolte. “

“Qualsiasi decisione dell'Amministrazione – interviene Giulio Ferrara, residente del Portello, e attivista di Padova2020 - deve essere preceduta da sistemi partecipativi e consultivi efficaci tramite l'ascolto strutturato, imparziale e produttivo di tutte le istanze che provengono dal territorio, con l’attivazione di un efficace sistema consultivo degli abitanti e dei frequentatori.”

Questi sono approcci già largamente diffusi in tutta Europa!

Questi gli interventi da noi proposti

1.         Una definitiva pedonalizzazione della piazza, condizione necessaria per una piena valorizzazione della Porta e ad una più organica rielaborazione della fruizione e della vivibilità della piazza stessa.

2.         Urgente messa in sicurezza idraulica della piazza e dei dintorni poiché è oggetto di allagamenti in concomitanza a sempre più frequenti precipitazioni violente ed improvvise. E’ improcrastinabile il definitivo ripristino dell’antico sistema di scolo delle acque piovane direttamente nel Piovego.

3.         La revisione dei flussi di traffico nel quartiere. Ciò è altrettanto urgente poiché il traffico di attraversamento è pesante e va scoraggiato il più possibile. Un approccio analitico che si basi su raccolte oggettive di dati è indispensabile per prendere provvedimenti seri ed efficaci: non è istituendo il doppio senso di marcia in via Ognissanti che si fa il bene del borgo! Allo stesso modo va scoraggiato l’uso del quartiere come semplice parcheggio (a 200mt è disponibile l’autosilos di piazzale Boschetti, basta semplicemente impedire l’accesso a via Loredan ai non residenti per raggiungere l’autosilos, ed istituire in alternativa il doppio senso in via Gozzi.

4.         Inoltre, pensando agli utenti e ai dipendenti dell’Università, ricordiamo che i nuovi edifici universitari al di là del Piovego, a fianco dell’hotel Galileo, dispongono di garage interrati per più di 400 posti auto. Occorrerebbe coinvolgere l’Università per il loro miglior utilizzo: questo ripagherebbe in parte i residenti per il tributo di suolo e di identità storica e sociale che il borgo le ha dato.

Nicola Rampazzo, portavoce di Padova2020

Giulio Ferrara, residente al Portelo e attivista di Padova2020

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