2014.12.19Mattino

Tagli al Trasporto Pubblico Urbano:  come volevasi dimostrare. 

Sulla FUSIONE APS-Busitalia purtroppo non si torna indietro, ma almeno sia chiaro di chi è la responsabilità: ad opporci fummo solo noi di Padova2020 e il M5S. Esortiamo i cittadini che stanno protestando ad unirsi e a non lasciarsi ingannare!

Non era mai successo prima d’ora che una città intera protestasse contro i tagli alle corse degli autobus a Padova. In questi giorni lo fanno i cittadini di Brusegana, S.to Stefano, Forcellini, Terranegra per la linea 6, quelli di S.Famiglia per la linea 18, Arcella per la 16, Mortise/Torre per la 22, si raccolgono firme a Ponte di Brenta e ci sono disagi anche in via Sorio e nelle Piazze. Solo per citare le proteste più visibili, migliaia di firme sono state raccolte per i disagi soprattutto ad anziani e studenti che ora dovranno cambiare più autobus nei loro spostamenti quotidiani.

“Questo disastro l’avevamo, purtroppo, previsto – osserva Francesco Fiore, capogruppo di Padova2020 in Consiglio Comunale - e ha una sua causa precisa: la cosiddetta ‘FUSIONE’ del ramo bus di APS, la municipalizzata cittadina che prima era proprietà del Comune di Padova, mentre ora, con la SpA Busitalia, di fatto è proprietà di FS, Ferrovie dello Stato. Con quell’operazione, votata a dicembre scorso dal Consiglio Comunale, Padova ha perso per sempre il controllo sul nostro trasporto pubblico locale. Una fusione infatti che esplicitamente prevedeva nel piano industriale 1.8 milioni di km di tagli alle corse (Padova e provincia, ma in ambito urbano sono 0,8 mil di km cioè il doppio delle sovrapposizioni di linee stimato in 0,4 mil di km), di cui solo 400.000 erano tagli a sovrapposizioni di percorso, gli altri 1.2 milioni erano proprio i tagli alle corse su cui oggi i cittadini protestano.

Siamo quindi scandalizzati da chi oggi si stupisce, o addirittura cavalca la protesta, mentre allora votò a favore, sapendo perfettamente a cosa si sarebbe andati incontro. In una partecipazione vera, i tavoli di confronto con l’utenza si fanno prima di fare le riforme, non quando le scelta sono state fatte.

Noi di Padova 2020 e il M5S, gli UNICI ad opporci a questa svendita, provammo in tutti i modi a denunciare quello che sarebbe successo: taglio del servizio e aumento del prezzo dei biglietti (sì, purtroppo avverrà anche questo). Lo denunciammo, accanto alle associazioni ambientaliste, durante l’amministrazione precedente, poi in campagna elettorale cercando di informare i cittadini, in ultimo a dicembre 2014 quando l’operazione passò in consiglio Comunale con i voti favorevoli di Lega, Forza Italia e Partito Democratico, che non votarono pensando alla città ma guidati più da logiche calate dall’alto sulla testa dei padovani (lo sappiamo, ogni partito di fatto ha i suoi referenti nei CdA e nel management di Ferrovie dello Stato e/o delle sue partecipate, tra cui appunto Busitalia).

“Oggi – afferma Giuliano Altavilla – capogruppo del M5S in Consiglio Comunale - vogliamo denunciare con forza sia l’ipocrisia di chi, come il Sindaco e la Lega ha voluto la fusione e ora si stupisce e istituisce una commissione di controllo per ‘monitorare’ la situazione, sia chi addirittura (Partito Democratico) appoggia i cittadini nella raccolta di firme contro i tagli generati dalla fusione che esso stesso aveva votato solo pochi mesi fa! Se vogliamo che Padova riparta il tempo dei giochetti e delle furbate sulla testa dei padovani deve finire.”

“Siamo stati, come al solito, bollati con il termine ‘demagoghi’ quando ci siamo opposti alla fusione – rincara Fiore - Oggi è chiaro che i veri demagoghi sono Lega e Forza Italia, che prima votarono contro la fusione quando la voleva fare il PD e poi la riportarono tale e quale in Consiglio dopo aver vinto le elezioni. E demagogo è il Partito Democratico che dopo aver ideato, costruito e votato la fusione ora fa il partito di opposizione sostenendo le proteste dei cittadini come se nulla fosse.”

Diciamo allora ai cittadini che stanno protestando di non lasciarsi ingannare, purtroppo ormai il trasporto pubblico locale è di Busitalia e non si torna indietro, ma almeno sia chiaro di chi è la responsabilità: ad opporci alla FUSIONE fummo solo noi di Padova2020 e il M5S.

Tuttavia alcuni danni si possono riparare. Vogliamo suggerire loro di mettersi assieme, è inutile protestare isolatamente solo per la 6, o la 18, o la 16. I comitati coordinino gli sforzi (i referenti di ogni comitato si mettano in contatto con gli altri referenti) e portino avanti una sola iniziativa cittadina. Vanno coinvolti anche gli autisti e il personale di APS/Busitalia, anch’esso molto colpito dalla fusione. Vanno coinvolte le associazioni ambientaliste, assai preoccupate per lo smantellamento del trasporto pubblico nella città con l’aria più inquinata d’Europa.

“Si può cercare di salvare il salvabile – conclude Fiore - ma, cari cittadini, dovete mettervi tutti insieme, e al di fuori di strumentalizzazioni politiche. Nessuno vi darà una mano se non sarete capaci di parlare con una sola voce.”

“Noi, se serve – aggiunge Altavilla - siamo a disposizione per fornire i dati necessari, per facilitare i contatti con ‘il Palazzo’, per chiedere, per esempio, una convocazione urgente della Commissione preposta al TPL, a cui voi invitare i comitati che si stanno formando.”

Va infine rimarcato come i bus siano solo una parte della mobilità sostenibile; intanto sono state tagliate le corsie preferenziali, ridotte corse, diminuita la velocità commerciale, chiusa la stazione delle biciclette, “dimenticato” il car sharing, si progettano parcheggi dentro le mura e si tiene nei cassetti quello di “congestion charge”… In che modo si può pensare di migliorare la qualità dell’aria a Padova?

 (Comunicato a margine della conferenza stampa congiunta del 18 settembre 2015) 

P.S. aggiungiamo una importante novità che ci è appena stata segnalata dagli autisti: Busitalia ha esternalizzato le Linee 2, 3 e 19. Il commento di Francesco Fiore è: " Siamo allo smantellamento pezzo per pezzo, scientifico e sistematico, del trasporto pubblico padovano. Chi ha voluto la fusione almeno chieda scusa per tutto quello che sta succedendo".

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