“È necessario costruire un nuovo percorso politico che parta dalle reali necessità dei veneti, non dai contenitori dall’alto, ma dai contenuti, dal basso.”
Nasce in Veneto la nuova rete Veneto dal Basso, (pagina Facebook) che raggruppa cittadini, liste civiche, associazioni e soggetti sociali veneti, per costruire un'alternativa reale al sistema di potere che sta malgovernando e devastando la nostra regione. Padova2020 è fra i promotori di questa iniziativa, che prenerà le mosse il 24 e 25 ottobre prossimi nella sala Polivalente di Via Diego Valeri 17-19, a Padova. Ecco il testo dell'appello a tutti i cittadini, enti, associazioni di buona volontà. Passiamo parola ai nostri amici e conoscenti fuori Padova!
Siamo un gruppo di cittadini veneti stanchi del malgoverno che da decenni gestisce la nostra regione, i nostri comuni e i nostri enti pubblici. Già troppi veneti sono stati costretti ad emigrare a causa dell'incapacità e dell’affarismo della vecchia politica e i prossimi non vogliamo essere noi. Per questo abbiamo deciso di prendere in mano il nostro destino e di difendere la nostra terra.
Il Veneto è da anni preda di inquinamento e cementificazione; il dissesto idrogeologico e i disastri ambientali sono effetti diretti dell'incuria, dell'incapacità e della voracità della classe dirigente. Il Partito del Cemento, trasversale alle amministrazioni di ogni colore, sta letteralmente uccidendo il nostro territorio. L’aria è sempre più irrespirabile ma gli unici investimenti in mobilità sono sempre e solo quelli in nuove e inutili opere pubbliche. Nel frattempo anno dopo anno le nostre città e i nostri paesi si allagano e a noi non resta che fare la conta dei danni e, ahinoi, a volte dei morti.
Il Veneto Locomotiva d'Italia è oramai un lontano ricordo e viviamo in una perenne stagnazione economica e sociale. Le opportunità sono sempre meno e la politica clientelare di Galan prima e di Zaia dopo sta asfissiando la vita di molti veneti. Le partite IVA, un tempo tessuto produttivo e sociale di base della nostra terra, sono abbandonate a loro stesse, le piccole e medie imprese lasciate in balia della crisi, il piccolo commercio assediato dai nuovi ed inutili centri commerciali costruiti in ogni dove. Licenziamenti, suicidi ed esclusione sociale sono il racconto quotidiano che ci accompagna oramai da anni senza che nulla sia fatto. Occorre uscire dalla crisi attuando una riconversione dell’economia in grado di produrre posti di lavoro e benessere per le persone e per il nostro territorio.
Nemmeno uno scandalo come quello del Mose è servito per togliere dai posti di comando una classe dirigente il cui fallimento è sotto gli occhi di tutti. Da tempo assistiamo a fenomeni di infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto economico e sociale della nostra regione senza che la politica faccia e dica niente.
Sanità, Sociale, Innovazione, Scuola, Cultura e Università sono parole che sentiamo pronunciare solo quando c'è da tagliare fondi o da approvare un nuovo progetto per cementificare la nostra terra. Le politiche a riguardo si limitano alla spartizione di poltrone e di potere, e spesso vengono perpetuate utilizzando pratiche economicamente malsane come il project financing.
Alle ultime elezioni regionali abbiamo assistito al totale fallimento delle ipotesi di alternativa al governo di Luca Zaia e della Lega Nord sia nelle forme del centrosinistra, che oramai possiamo decretare morto e sepolto, sia nella forma del Movimento 5 Stelle, sia nelle varie inutili microalternative. Per questo è necessario costruire un nuovo percorso politico che parta dalle reali necessità dei veneti, non dai contenitori dall’alto ma dai contenuti, dal basso.
Vogliamo abbattere gli steccati della vecchia politica e ripartire dai problemi concreti delle persone costruendo dal basso un nuovo modello di sviluppo che, grazie al lavoro nei territori, alle buone pratiche già esistenti e alle politiche innovative nelle amministrazioni, possa far uscire dalla crisi morale, economica, sociale e ambientale il Veneto.
Per queste ragioni vogliamo costruire una rete orizzontale di cittadini, liste civiche, associazioni e soggetti sociali veneti che sappiano costruire assieme un modo nuovo di fare politica. Abbiamo bisogno di ricostruire la fiducia negli altri che un tempo sosteneva i veneti facendogli fare cose straordinarie e che oggi è oscurata dalle paure propagandate da chi ci governa per nascondere i propri fallimenti. Il Veneto è da sempre terra d’accoglienza, è terra di passaggio, di confine. Abbiamo bisogno di integrazione, di dialogo, di ricostruire una comunità capace di aiutare.
Per questo invitiamo tutti a partecipare alla prima Assemblea Regionale di "Veneto Dal Basso" che si terrà a Padova il 24/25 ottobre presso la Sala Valeri.
Riprendiamoci la nostra terra! Costruiamo un nuovo Veneto Dal Basso!
Elenco dei firmatari Veneto dal Basso ad oggi:
PROGRAMMA DELLE GIORNATE
Sabato 24/10
Ore 15:00: accoglienza e registrazione partecipanti
Ore 15:30: inizio assemblea e presentazione della due giornate
Ore 16:00: inizio tavoli di discussione tematici
Ore 19:00: chiusura tavoli e aperitivo conclusivo.
Domenica 25/10
Ore 15:00: inizio assemblea plenaria
Ore 15:20: presentazione dei report dei tavoli di discussione
Ore 16:00: discussione aperta a tutti i partecipanti
Ore 19:00: conclusione lavori