fotocomunicato

Padova sta vivendo degli anni molto difficili. Il fallimento della giunta Bitonci è sotto gli occhi di tutti e presto potrebbe condurre a una crisi istituzionale e a nuove elezioni. Di fronte a tale scenario e all’abbandono quotidiano in cui versa la nostra città, riteniamo necessario da parte di tutte le opposizioni dare un segnale forte, straordinario e responsabile ai cittadini.

Serve il coraggio di andare oltre le bandiere e gli schieramenti per guardarci in faccia da padovani che amano la loro città e che si impegnano quotidianamente per renderla un luogo migliore, più vivibile, più sano e più umano.

Dobbiamo giocare questa nuova partita a carte scoperte, con trasparenza e partecipazione, fuori dalle segrete stanze, dai tavoli e dagli accordi riservati a pochi. Dobbiamo coinvolgere i cittadini, i nostri elettori, i nostri attivisti e renderli protagonisti di questa nuova fase politica. Una fase nuova in cui la nostra città possa veramente affrontare le sfide che le pone il nostro tempo con la voglia di essere un punto di riferimento a livello nazionale ed europeo come in passato ha saputo ripetutamente essere.

Perciò proponiamo a tutte le forze politiche di opposizione, con l’obiettivo di coinvolgere tutti gli attori politici e sociali che a Padova credano che sia necessario un cambiamento, di provare a costruire insieme una Coalizione Civica Padovana a partire dai seguenti presupposti:

 

  • che tutte le forze politiche che accettano di partecipare si impegnino, nel caso in cui la costruzione della coalizione dovesse andare a buon fine, a non presentare il proprio simbolo alle prossime elezioni;

  • che si apra da subito con la cittadinanza un tavolo di confronto programmatico che porti alla stesura partecipata di un programma di coalizione;

  • che questa coalizione proponga alla città un programma fondato sui seguenti valori: riconoscimento dei diritti fondamentali di ogni persona, rispetto dell’ambiente, misure urgenti per ridurre l’inquinamento in città, stop al consumo di suolo, gestione pubblica dei beni comuni, sperimentazione di nuove forme di partecipazione democratica.

 

Ci rendiamo perfettamente conto che questa proposta  è una grande sfida. Una sfida ai luoghi comuni, ai pregiudizi, alla disaffezione e alla logica della vecchia politica. È una mano tesa nei confronti delle altre forze di opposizione e ai cittadini in primis. È solo un primo passo e la strada che abbiamo di fronte è, come spesso accade nelle sfide cruciali per una comunità, una strada in salita; ma è l’unica possibile da percorrere per una reale nuova stagione politica di Padova.

Una strada che va nella direzione della democrazia, della partecipazione, della trasparenza. La direzione giusta!

Questa proposta è soprattutto una domanda alle altre forze di opposizione: è più importante il bene comune di Padova o gli interessi dei partiti e dei partitini, delle correnti e dei gruppetti?

La risposta alla nostra proposta è anche la risposta a quest’ultima domanda.

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