Dopo la battaglia (vinta) sul rinvio della fusione Aps Holding-Busitalia, Padova2020 ha continuato a lavorare sul tema del risanamento dell’Azienda di trasporto pubblico e ha presentato alla stampa una bozza di piano per il risanamento.

Francesco Fiore e Fabio Scapin copia

“Per fortuna siamo riusciti, un mese e mezzo fa, a far saltare l’accordo che prevedeva una fusione a condizioni svantaggiose per la città, motivata dal passivo dell’azienda -ha ricordato Francesco Fiore, candidato Sindaco del Movimento Civico Padova2020. In realtà gli strumenti per riportarla in attivo ci sono, per rinegoziare la fusione invertendo i rapporti di forza; occorre però la volontà politica per attuarli”.
“Dunque risanare si può, e noi di Padova2020 vorremmo farlo -ha esordito Fabio Scapin, gia consigliere comunale nel gruppo misto, candidato in questa lista. Mentre da un lato giungono notizie allarmanti sulle criticità della società Trenitalia, con la cui controllata BusItalia stavamo per andare a fonderci -ammanchi, contributi previdenziali non versati-, dall’altro lato apprendiamo che invece a Verona l’azienda di trasporto pubblico è addirittura tornata in utile dopo anni di passivo. La gestione “In house” si può fare aggiungendo alla compagine azionaria di Aps Holding, oltre ai comuni già presenti come Abano, anche quelli che mancano all’appello come ad esempio Selvazzano, Villafranca, ad un costo che sarebbe irrisorio in quanto la percentuale di partecipazione necessaria è minima: 0,0010 rispetto al capitale sociale di Aps Holding.
Il piano di risanamento che abbiamo realizzato in collaborazione con i dipendenti e alcune sigle sindacali, si sviluppa sostanzialmente su tre leve per riportare in utile l’azienda Aps Holding:

1. Migliorare e implementare le corsie preferenziali: l’aumento di un solo Km/h della velocità commerciale comporterebbe circa 2 milioni di euro in più all’anno di risparmi.

2. Introiti dei parcheggi: come da accordo Comune-Aps, del 2011 , devono essere inseriti nel bilancio di Aps Holding

3. Introiti da Ecopass come a Milano

A questo si aggiunga che, per quanto ci risulta, non è stata sinora sfruttata la possibilità di accedere al fondo della Cassa Depositi e Prestiti in riferimento all’apposito progetto Kyoto2020, né ci risulta, e anche su questo chiediamo chiarimenti all’amministrazione, che sia stata chiesta una rinegoziazione del contratto di leasing sui bus a Gpl/metano acquistati l’anno scorso.
Tutti provvedimenti, questi, che se adottati per tempo avrebbero già sortito l’effetto del risanamento, portandoci in una posizione ben diversa alla fusione. Sembra quasi che si sia voluto arrivare ad una trattativa con Busitalia in condizione di debolezza.”


APPUNTAMENTO
L’8 maggio prossimo, nella sala di via Diego Valeri alle 9.30, incontro pubblico dei dipendenti APS con i candidati Sindaco. Francesco Fiore ha già assicurato la sua partecipazione.

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