Il termine smart city è divenuto particolarmente popolare. Con questa espressione identifica un territorio urbano che, grazie all’uso diffuso e pervasivo di tecnologie evolute, è in grado di affrontare in modo innovativo una serie di problematiche e di bisogni. Una smart city sarà veramente tale se, in un’ottica di innovazione complessiva in cui le più moderne tecnologie (in particolare applicazioni web, informatica, tecnologie della comunicazione) vengono messe al servizio della comunità, si riuscirà ad aumentare il benessere dei cittadini.
L’approccio ‘smart’ impatta su tutti gli aspetti della città e ridisegna completamente il modo in cui le persone vivono in città, in particolare una città si definisce smart quando agisce su: mobilità, partecipazione alla vita sociale e politica, accessibilità e diffusione delle informazioni, qualità dell’ambiente e uso razionale delle risorse (risparmio di energia e di materia), lotta agli sprechi, partecipazione alla vita culturale, inclusione più facile dei soggetti svantaggiati, sicurezza dei cittadini, turismo, filiere economiche e produttive.
In sintesi una smart-city è un territorio urbano dove tutti i centri vitali e nevralgici del vivere sociale vengono riletti, grazie anche all’uso delle tecnologie, allo scopo di migliorare in modo radicale qualità della vita, opportunità, benessere, sviluppo sociale ed economico.
Il nostro progetto mette in primo piano il progetto Smart, come perno attorno al quale ridisegnare nel profondo Padova.
Proposte:
La riconfigurazione di Padova come città smart sarà un percorso a più tappe.
Il primo passo sarà quello di partire da 1 o 2 quartieri della città per renderli smart mettendo a sistema tutte le soluzioni. Soluzioni smart devono avere una massa critica importante ed è impensabile poterlo fare simultaneamente in tutta la città. Per questo si intende partire da 2 quartieri in cui tutte le soluzioni vengono applicate, da cui poi partire per l’estensione a tutta la città.
Il fatto di rendere smart 1 o 2 quartieri è in sintonia con l’Unione europea che ha previsto finanziamenti molto importanti per le smart cities e che chiede che i progetti finanziati a carattere dimostrativo vedano coinvolte non tanto le città intere, magari con interventi a pioggia e poco impattanti, ma aree della città ben identificate in cui operare una innovazione profonda e radicale.
La decisione su quali saranno i 2 quartieri coinvolti non sarà calata dall’alto. Si aprirà un vero e proprio bando, una ‘gara tra i quartieri’, dove verranno valutati i progetti presentati dai diversi quartieri (con il supporto di una unità operativa di esperti messa a disposizione dal Comune in collaborazione con l’Università). Il Comune intende pertanto partire dalle zone della città in cui la domanda di ‘smart-city’ è reale e più alta. Progetti di questo genere richiedono il consenso e la partecipazione dei cittadini.
Sui progetti di massima lavorerà quindi una squadra di esperti, capace di coinvolgere i giovani laureati o specializzati esperti in materia (anche con la volontà di riportare a casa qualche ‘cervello’).
Una volta raggiunto il livello di dettaglio richiesto tali progetti saranno presentati in sede nazionale ed europea per avere accesso ai finanziamenti previsti per le Smart-city e si costituirà il pool di soggetti partecipanti al progetto.
A tal proposito l’Amministrazione si farà carico di mettere insieme il gruppo di soggetti pubblici e privati che parteciperanno al progetto e che danno maggiori garanzie di voler investire fortemente in questo ambito, includendo anche le aziende globali più innovative in materia, intenzionate ad investire sul nostro territorio.
Il progetto di 1 o 2 quartieri Smart sarà il perno delle politiche di innovazione e di nuova economia in ambito tecnologico portato avanti dalla prossima Amministrazione. Particolare priorità sarà data all’occupazione per i giovani in quanto naturalmente competenti in questi nuovi ambiti. La partecipazione di giovani competenti, affamati di lavoro di qualità, motivati nel campo dell’innovazione potranno garantire il successo dei progetti.
Sul progetto Smart l’obiettivo è quello di giocare in anticipo, di portare Padova all’avanguardia in Europa e di riuscire ad insediare in città nuove realtà aziendali e imprenditoriali innovative che possano dare una nuova vocazione economica a Padova attorno al settore molto ampio delle tecnologie smart.
Per poterlo fare vogliamo puntare su: coinvolgimento dei giovani, secondo il principio del merito; miglioramento della capacità di accesso ai fondi europei; fare squadra con tutte le imprese del territorio; cogliere l’occasione del progetto Smart City per attirare nuove aziende innovative sul territorio; coinvolgimento di tutti i cittadini nella proposta di soluzioni smart.
Esempi:
Smartcity Italia: http://www.smartcityitalia.com/
Osservatorio SmartCity ANCI: http://osservatoriosmartcity.it/