Sono 12.400 i padovani residenti all'estero, persone che erano residenti in città e hanno scelto di trasferirsi, armi e bagagli, in un altro Paese chiedendo il cambio di residenza anagrafica. E per fine anno potrebbero essere ventimila. Nel 2011 per la prima volta si è fatto un conteggio sugli "ex residenti" nel nostro Comune: erano 8.700. Nel 2012 i padovani trasferiti all'estero sono lievitati fino a 12.400. E questo senza contare i padovani all’estero per motivi di studio o coloro che vanno all’estero per lavoro lasciando la famiglia e la residenza in città. Un esodo che potrebbe arrivare a ventimila persone alla fine del 2013. I dati sono rilevati dall'Ufficio di stato civile che fa capo all'assessore alle Politiche demografiche del Comune.
Sono numeri enormi e clamorosi che certificano come Padova è oggi di fatto una città da cui si emigra per andare all’estero. Perché non tutti lo fanno per scelta, molti -soprattutto giovani- lo fanno per necessità, per trovare un lavoro e costruirsi un futuro.
Molti degli emigrati sono persone ad alta qualifica - creativi, manager, ricercatori, professori universitari, avvocati, esperti nelle nuove tecnologie - e costituiscono una perdita pesante per la città in termini di competenze, energie e capacità che vengono a mancare al nostro tessuto produttivo, sociale e culturale. Senza queste figure diventa molto più difficile immaginare una città moderna, europea, innovativa, creativa e positiva verso il futuro.
L’Amministrazione deve farsi carico di questo fenomeno che potrebbe essere destinato a durare e che costituisce di fatto una perdita netta per la città.
Proposte- Costituzione di uno sportello dove far incontrare gli emigrati, i giovani e i ‘cervelli’ che vogliono tornare a Padova con le aziende, l’Università, l’Azienda ospedaliera, e tutti i soggetti interessati ad assumerli o a coinvolgerli in attività lavorative o professionali a Padova.
- Il punto di incontro servirà anche alle aziende padovane che cercando personale per la promozione dell’export nei diversi paesi del mondo. Il fatto di mantenere un legame tra i padovani emigrati, le aziende e le realtà del territorio, può rendere più facile il ritorno a casa da parte chi lo vorrà.
Benefici- Aiuto ai nostri (ex) concittadini in sofferenza perché costretti ad emigrare dalla crisi e dalla mancanza di lavoro.
- Occasione per le aziende di poter reclutare persone motivate e in grado di portare con sé le esperienze e competenze acquisite all’estero.
- Creazione di una rete tra imprese locali e padovani nel mondo che facilita l’azione di promozione e commerciale dei prodotti del territorio.