Al centro del nostro programma c’è la necessità di avviare la transizione verso un nuovo modello economico come unica chance che abbiamo per uscire dalla crisi. Il modello attuale si è definitivamente infranto con la crisi economica iniziata nel 2007 e di cui ancora non si scorge la fine.
In Europa una delle esperienza più importanti, conosciute ed efficaci di transizione applicate alle imprese e alle istituzione pubbliche è quella avviata dal Terra Institute in Austria, Germania, Svizzera, Alto-Adige, e si basa sul concetto di ‘Economia del Bene Comune’.
L'economia del bene comune (EBC) definisce un sistema economico alternativo, basato sui valori che sostengono il bene comune. L'economia del bene comune rappresenta una leva e uno strumento per il cambiamento in ambito economico, politico e sociale – un ponte dal sistema vecchio a un sistema nuovo.
Parte centrale dell'Economia del Bene Comune è il bilancio di una impresa o di una istituzione pubblica concepito in maniera innovativa, bilancio che deve rendere misurabile (con 17 indicatori) quanto l’impresa o l’ente contribuisce alla società. I 17 indicatori misurati sono: gestione etica delle forniture, gestione etica delle finanze, qualità del posto di lavoro, suddivisione equa del carico di lavoro, comportamenti ecologici, ripartizione equa del reddito, democrazia e trasparenza all’interno dell’azienda, vendita etica, solidarietà con le imprese partner, configurazione ecologica e solidale di prodotti e servizi, innalzamento degli standard sociali e ambientali, ripercussioni dell’impresa sulla società, contributi in favore della collettività, riduzione dell’impatto ambientale, riduzione al minimo della ripartizione, trasparenza e cogestione.
A livello politico istituzionale il progetto “Val Venosta Regione del Bene Comune” è stato avviato in Val Venosta (Merano), ed è portato avanti da 13 Sindaci locali tra cui Merano. Il progetto prevede: redazione del bilancio del Bene Comune per ogni Comune, stimolo alle imprese alla redazione essi stessi del bilancio EBC, ridefinizione dei criteri di acquisto della Pubblica Amministrazione per migliorare gli indicatori del bilancio EBC, revisione dei criteri per le agevolazioni alle imprese secondo i principi del Bene Comune, attuazione di processi partecipativi che coinvolgono i cittadini, studio per la possibilità di introduzione di una moneta locale integrativa all’Euro a supporto di circuiti di economia locale.
Proposte:
Istituire il progetto “Economia del Bene Comune a Padova” che comprenda: bilancio del Bene Comune del Comune di Padova; (in base agli indicatori di tale bilancio) revisione dei meccanismi di acquisto del Comune e azioni migliorative; invito alle imprese e associazioni del territorio di dotarsi di un bilancio del Bene Comune; revisione dei meccanismi di incentivo a imprese e associazioni che tenga conto dei loro bilanci Bene Comune; coinvolgimento dei Comuni limitrofi per creare un’ ‘Area del Bene Comune’ in provincia di Padova; coinvolgimento dell’Università di Padova nell’attuazione dell’iniziativa, in particolare la Facoltà di Economia.
Un progetto di questo tipo incentiva tutto il sistema istituzionale ed economico ad aprirsi alla cooperazione e al sostegno reciproco, favorendo le ricadute sull’intera collettività delle attività degli enti pubblici e delle imprese.
Esempi:
Presentazione su Economia del Bene Comune: http://www.retecosol.org/docs/2013_Novacella_EconomiaBeneComune.pdf
Avvio “Val Venosta Regione del Bene Comune”: http://www.christian-felber.at/vortraege/vinschgau.pdf